L'anticiclone subtropicale africano, è un'area di alta pressione che interessa, in modo pressoché permanente, il territorio del continente africano a nord della fascia del Sahel determinando una notevole stabilità atmosferica e scarsissime precipitazioni. In alcuni casi, in particolare in presenza di una saccatura depressionaria tra la Penisola Iberica e il Marocco, tale anticiclone dinamico si espande verso nord con un promontorio che sulle mappe può assomigliare alla gobba di un dromedario.
Anticiclone africano: in una carta previsionale a 360h del modello GFS si paventa una possente espansione di tale figura sull'Europa centro-meridionale con isoterme di 25°C e oltre che interessano l'Italia centrale e insulare
In estate l'espansione del cammello verso nord, fino a inglobare il Mediterraneo centrale, l'Europa meridionale e, in alcuni casi, l'Europa centrale, determina condizioni di caldo opprimente nelle zone interessate. E' il caso, ad es., della terribile estate del 2003 ma anche delle potenti ondate di caldo verificatesi, in Italia, nel 1983 e nel 2007. In queste situazioni si registrano valori record in termini di geopotenziale e temperature che possono superare i 25°C alla quota di 850 hPa e, localmente, i 40°C in pianura.
Rimarchevole anche la pressoché totale assenza di attività cumuliforme a cui, invece, normalmente sono associati i tipici "temporali di calore" nella stagione più calda. Frequente anche l'afflusso di sabbia del deserto e pulviscolo in quota, fenomeno spesso visibile anche dalle immagini satellitari.
Sahara-Hoch
Ultima modifica: 2017-07-26 15:51:16 |